Quante volte si è sentito un amico dire: "basta non ne posso più della vita stressante di città. Pianto tutto e me ne vado, a stare in montagna!". Ma cosa vuol dire veramente vivere, lavorare e costruire un progetto di vita familiare nei territori alpini oggi? Nel corso di un lavoro durato oltre un anno, Maurizio Dematteis, giornalista e ricercatore, ha percorso 14 valli alpine del Piemonte, dal'Alta Val di Susa alle Valli del monregalese, raccogliendo altrettante storie emblematiche di giovani coppie residenti. Raccogliendo la testimonianza orale, fotografica e video di quello che implica, in termini di difficoltà, risorse, rapporti con il tessuto socio economico, la scelta di vivere i quota. Chi alleva capre, chi produce formaggi, chi fa il muratore, chi lo scrittore. Tante storie differenti con alcuni punti in comune e una serie di indicazioni delle prospettive future dei territori alpini. Oggi si assiste infatti a un timido ritorno verso queste zone storicamente interessate dal fenomeno dello spopolamento. Si tratta di un fenomeno dai numeri ancora risibili e non indicativi, realizzato da una serie di avanguardie molto motivate. Perché, come dice ad esempio Claudio, di Usseaux, in Val Chisone, "quando giù le cose andranno veramente male allora la gente tornerà in massa a stare nelle valli alpine. Ma questo avverrà solo tra 10, magari 15 anni". Si tratta degli eredi dei luoghi magistralmente descritti dall'opera di Nuto Revelli "Il mondo dei vinti", quelle zone "di confine" abitate da contadini e montanari, che a partire dagli anni '50 hanno visto partire le giovani generazioni verso le città, in cerca di una condizione economica e sociale differente. Una storia emblematica di un territorio sconvolto dal terremoto dell'industrializzazione che, scriveva Nuto Revelli negli anni '70: "non è un episodio marginale. E' la storia di mezza Italia, del nord come del sud, del Veneto come della Calabria". Oggi le cose sono cambiate. Chi rimane a vivere nelle zone alpine lo fa con coscienza, facendo una scelta ponderata. E comincia a prendere coscienza delle peculiarità e delle risorse del territorio da un alto, e dei vantaggi a volte effimeri offerti dalla città. Smontandone il mito. I 14 profili sono stati raccolti in una pubblicazione edita da Chambra D'Òc con dvd video allegato.